Impianto elettrico a norma: perché e come averlo

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Soluzioni per avere un impianto elettrico a norma

Da nord a sud, l’Italia è un paese ricco di paesaggi incantevoli e borghi caratteristici, città d’arte e parchi naturali. Tra le zone di interesse paesaggistico, il Lago di Garda spicca per la sua maestosità e bellezza: sentieri naturali, vegetazione mediterranea, distese di acqua, colline e borghi caratteristici. In questa cornice, possedere un’abitazione è considerato da molti un privilegio, anche per la vitalità del luogo dovuta al turismo crescente. Se hai la fortuna di abitare in un edificio della zona o stai pensando di affittare o vendere una casa vicino al Lago di Garda, dovresti considerare degli aspetti. Oltre ai doveri burocratici e commerciali, infatti, dovresti valutare lo stato degli impianti presenti nell’abitazione, soprattutto dell’impianto elettrico. Per vivere serenamente nella tua casa o procedere con l’affitto o la vendita senza incorrere in rischi per la salute e per la stabilità economica e legale, avere un impianto elettrico a norma dovrebbe essere una delle priorità a cui provvedere. In questo articolo vedremo come riconoscere un impianto elettrico non a norma e come mettere a norma l’impianto elettrico secondo le normative vigenti.

Impianto elettrico a norma

Per verificare se l’impianto elettrico presente nella tua abitazione è a norma, occorre controllare se sono presenti:

  • Un interruttore differenziale ad almeno 2 unità, per dividere la linea usata dagli elettrodomestici da quella della luce
  • Un interruttore di emergenza
  • Un sistema di messa a terra
  • Un salvavita

Inoltre, ogni componente dell’impianto deve essere protetto da acqua, polvere, sole, umidità, soprattutto nelle case vicino alle coste del lago, ed essere isolato correttamente. Ad esempio si deve evitare di lasciare fili scoperti con il rischio di contatto fisico con le persone ed esposizione all’acqua. I cavi devono passare all’interno delle canaline. L’impianto deve avere prese di corrente tali da supportare il carico elettrico degli apparati che vi si collegano.

Per verificare se l’impianto elettrico è a norma, è necessario controllare se ci sono le luci di emergenza, che sono obbligatorie, e devono entrare in funzione nel caso di un’interruzione di corrente elettrica. Infine ogni prodotto dell’impianto deve possedere il marchio CE o CEI per essere in linea con le normative europee.

Impianto elettrico a norma: perché averlo

Nella propria abitazione, avere un impianto funzionante e sempre efficace è il primo passo per vivere i propri spazi in maniera sicura e serena. L’impianto elettrico però, non solo deve rendere in efficacia e funzionalità, ma deve essere sicuro per la salute delle persone che lo utilizzano, evitando di provocare incidenti domestici gravi. Inoltre, deve avere una buona prestazione economica attraverso l’equilibrio tra consumi e spese. Anche se si vuole vendere o affittare un’abitazione, avere un impianto elettrico non a norma può diventare un problema secondo le normative vigenti. Vediamo nel dettaglio la normativa relativa agli impianti elettrici.

La normativa vigente

In materia di sicurezza dell’impianto elettrico, la Legge 46/90 ha stabilito l’obbligo di intervento sugli impianti da parte di soggetti abilitati, ovvero installatori qualificati, e il rilascio a fine installazione di una dichiarazione di conformità per attestare che l’installazione è stata realizzata secondo le normative e a regola d’arte. Per gli impianti installati prima del 1990, è stato concesso l’adeguamento fino al 1998, ma è possibile che alcuni impianti non siano stati adeguati alle normative vigenti e quindi non siano stati messi a norma.

Con il decreto ministeriale DM 37/08 è stato assegnato anche al proprietario dell’immobile l’obbligo di adottare le misure necessarie per mantenere le caratteristiche di sicurezza dell’impianto elettrico inalterate, ad esempio tramite la manutenzione dell’impianto. In caso di incidente causato da guasti all’impianto elettrico non a norma, è il proprietario a rispondere della mancata messa a norma per quanto riguarda la sua proprietà.

Affitto e vendita

Prima del giugno 2008, per vendere un immobile era obbligatorio allegare all’atto di vendita la dichiarazione di conformità rilasciata dagli installatori dell’impianto, ma questa norma è stata abrogata nello stesso anno.

Ad oggi, per la vendita di un immobile non è obbligatorio consegnare l’abitazione con un impianto a norma, ma è consigliabile informare l’acquirente delle condizioni dell’immobile, anche tramite comunicazione scritta, per non incorrere in richieste di risarcimento danni in seguito a incidenti dovuti agli impianti o in una possibile risoluzione del contratto di vendita.

Nel caso dell’affitto invece, se si dà in locazione un’abitazione con un impianto elettrico non a norma e dovessero verificarsi problemi di sicurezza gravi, tali da non poter utilizzare l’immobile, l’affittuario può smettere di pagare il canone d’affitto e lasciare l’appartamento.

In ogni caso, consegnare una casa con un impianto elettrico non a norma può provocare seri rischi alla salute degli inquilini come folgorazioni, ustioni provocate da incendi, scosse elettriche. Inoltre, un impianto elettrico non a norma produce consumi superiori di uno a norma, quindi ha anche costi maggiori.

Impianto elettrico a norma: come averlo

Se ti sei accorto che la casa che vuoi affittare o vendere, o anche quella in cui stai vivendo adesso, non ha un impianto elettrico a norma, per prima cosa puoi richiedere una consulenza gratuita per monitorare la situazione. Dopodiché per risolvere la questione è possibile scegliere tra due opzioni:

  • Sostituzione di alcune parti dell’impianto
  • Rifacimento dell’impianto per intero

La sostituzione di alcuni componenti dell’impianto elettrico, per metterlo a norma, consente di cambiare i dispositivi lasciando le prese e gli interruttori nelle posizioni in cui sono nel momento d’inizio lavori. Non è possibile, però, intervenire sui tubi all’interno dei muri e aumentare il numero delle linee. Il miglior vantaggio di questa opzione è quello economico: è meno costosa rispetto al rifacimento dell’impianto da zero.

Al contrario, rifare un impianto elettrico è più costoso ma questa opzione ha notevoli vantaggi come la possibilità di scegliere il numero e la posizione delle prese e degli interruttori o dispositivi più tecnologici ed esteticamente evoluti in linea con una casa moderna. Scegliendo di installare un nuovo impianto elettrico si può avere anche la possibilità di espanderlo in futuro, aggiungendo nuovi dispositivi e strumenti di utilizzo.

Per entrambe le opzioni, sarà responsabilità dell’installatore rilasciare la dichiarazione di conformità per accertare che l’impianto elettrico è stato realizzato a regola d’arte e secondo le normative vigenti.

Come assicurarsi un impianto elettrico a norma

Qualsiasi sia la scelta migliore per la tua casa e realtà abitativa è opportuno rivolgersi a professionisti del settore e a ditte abilitate per certificare gli impianti, in quanto si tratta di sistemi delicati che richiedono competenze specifiche.

Se anche tu desideri valutare l’impianto elettrico della tua abitazione e sostituirlo per metterlo a norma o rifarlo da zero, affidati alla professionalità, velocità e precisione di TeLoRipariamo.it. Contattaci al numero +39 344 039 3156. Ti risponderemo immediatamente per fissare un appuntamento e analizzare le tue esigenze.

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